La cultura del lavoro

I primi anni

Cultura del lavoro vuol dire passione e impegno per quello che si fa.
Matteo Venturelli ha sempre costruito la sua vita professionale attorno a questi valori: a 12 anni, quando i suoi coetanei passavano le estati tra escursioni e svaghi, lui lavorava nel periodo estivo come idraulico. A 13 anni come elettricista. Sempre mosso dalla curiosità di imparare nuove competenze mettendoci il massimo impegno.

Suo padre, in quegli anni, aveva una piccola ditta di imbiancature. Assimilate le competenze da idraulico e da elettricista, si sentì pronto ad aiutare l’impresa di famiglia a crescere ed a 14 anni entrò nell’azienda del padre.

Fu amore a prima vista: l’arte delle imbiancature e dei decori gli permise di sfruttare tutte le sue doti creative e le tecniche professionali maturate nei primi anni di lavoro.

Un unico obiettivo: soddisfare il cliente con realizzazioni di assoluto pregio.

LA PASSIONE PER LA QUALITÀ

La svolta professionale

All’interno dell’azienda di famiglia, Matteo vide una grande contraddizione: suo padre, artigiano di lungo corso, lavorava in un settore frenetico, con molta competizione. Per rimanere nel mercato doveva aggredire il mercato stesso in maniera decisa, con tanti lavori, uno dopo l’altro. Sacrificando la qualità a discapito della quantità. Matteo è in difficoltà. Sono anni comunque molto importanti, nei quali Matteo, sotto la supervisione del padre, consolida il suo approccio lavorativo nel settore.

A 18 anni è finalmente pronto: convinto che la qualità sia l’elemento cardine per emergere tra la folta concorrenza, Matteo aprì la sua azienda di Imbiancature e Decori. Un unico obiettivo: soddisfare il cliente con lavori di massima pulizia e precisione, dove la lavorazione di pregio deve vincere sempre sulla lavorazione veloce. La risposta del mercato è immediata: fin da subito deve assumere 3 artigiani per soddisfare le richieste che gli arrivano.

La sua convinzione, grazie alla sua caparbietà, diventò una regola del settore: la qualità vince sulla quantità. Sempre. Dopo anni di esperienze positive e gratificanti ne ha la riconferma: suo padre, affascinato dal suo approccio lavorativo, decise di entrare nell’azienda del figlio 22enne.

Sono anni di crescita esponenziale per l’azienda: all’età di 27 anni, Matteo ha 20 artigiani che lavorano per lui, tutti con l’obiettivo di offrire il livello massimo di soddisfazione qualitativa ai loro clienti.

L’INTEGRITÀ MORALE

Gli anni della crisi

Tutto procede per il meglio fino a quel maledetto 2008, quando la Grande Recessione si abbatte su tutto il tessuto economico mondiale.

Il settore edile delle costruzioni (e tutto ciò che vi gravita attorno) è uno dei più colpiti. Dal 2008 al 2014, in Italia, il settore perse il 32% degli investimenti, pari a circa 64 miliardi di euro. Il crollo degli investimenti determinò una perdita di 529.000 posti di lavoro nelle costruzioni, a cui se ne aggiunsero altri 800.000 considerando i settori collegati.

Anche l’azienda di Matteo accusò il colpo: le commesse calarono, alcuni clienti non lo pagarono e le banche, amiche fino al giorno prima, pressarono Matteo per rientrare dei loro capitali al fine di fronteggiare le perdite.

Furono mesi molti difficili: l’azienda passò da 20 artigiani a 5, molte aziende come la sua fallirono, il suo destino sembrò segnato.

Ma Matteo non si scoraggiò: pur tra mille difficoltà resistette ed evitò il fallimento. Sempre a testa alta. Senza mai cambiare numero di telefono, che chi ha vissuto quegli anni nel ruolo di imprenditore sa che non era una cosa né scontata né facile.

UN NUOVO MODO DI LAVORARE

Villa Olimpo

Ma Matteo è fatto così, alle difficoltà risponde con le sue armi: la caparbietà, la precisione e l’attenzione maniacale per i dettagli. E ancora una volta il suo approccio lavorativo si rivela vincente: affiancando architetti e designer di grande rilievo nel contesto italiano, ottiene una lunga serie di successi e di clienti soddisfatti.

Negli anni affina la sua offerta con nuovi servizi innovativi, dalle strutture Wellness alle realizzazioni di progetti di biodesign. Creando partnership forti con i migliori produttori in ogni settore.

La ricerca continua della qualità e l’impegno costantemente profuso nel generarla lo porta nel 2018 ad avviare un ambizioso progetto: la realizzazione di Villa Olimpo. Villa Olimpo è il museo della qualità, la rappresentazione fisica del modo di lavorare di Matteo: ogni particolare è curato, maniacalmente realizzato e in armonia con il contesto in cui risiede. Villa Olimpo è la rappresentazione della coerenza, della precisione e della caparbietà di Matteo Venturelli.

Matteo invita tutti i clienti e tutte le persone interessate al suo lavoro a visitarla, per condividere idee ed esperienze di design di pregio in una location da sogno.

Per dimostrare che Venturelli Group è sinonimo di qualità a cui non rinuncerà mai e che potete scegliere serenamente. Per tanti altri anni.